giovedì 26 febbraio 2009

LPi è uscita dal gruppo?!

"Mio Dio", pensava Alex, camminandole accanto.
"Ma questa non è una ragazza, è un intero disco di Battisti"
Ora capisco cosa intendeva Brizzi scrivendo quella frase.

sabato 21 febbraio 2009

computer impazzito.

Svariati problemi, computer impazzito.

Mi chiedo perchè ho il vizio di aprire un portone senza aver prima chiuso una porta.
E' davvero più forte di me. Un po' come con le sigarette.

"Che cos' ho? Forse ho voglia di te,
ma non riesco a trovare un fiammifero per guardarmi dentro"

domenica 1 febbraio 2009

Santa pazienza.

il ragazzo,
dopo essersi lamentato che era da una settimana che non se ne stavano un po' soli,
le dice che sarebbe passato a prenderla alle tre.
Alle tre e un quarto una volkswagen blu entra nel cortile della ragazza,
sotto una pioggia che vuol sembrar neve.
Bacio veloce. Ciao veloce. l'auto riparte veloce.
-andiamo al caminetto- dice lui.
-Perchè con sto tempo di merda non possiamo stare in giro-
lei annuisce, cercando di ricordare bene che posto fosse.
Se lo ricorda all'improvviso.
Chiede -ma quello a bobbiate?- sperando di sentirsi rispondere un no.
-si si.-
Lui apre la porta spingendo il maniglione antipanico.

A lei sembra di entrare in un garage.
si siedono ai primi posti che trovano.
Su un divanetto rosso sbiadito davanti ad un tavolo di legno un po' traballante.
Di fianco a loro, tipo sdraio sulle spiagge di rimini,
sono incastrati tra loro altri divanetti rosso sbiadito,
che si incastrano perfettamente ai tavoli traballanti,
tipo tetris.
L'unico cenno di modernità in quel locale semisotterraneo
è un maxi schermo, dove,
capisce la ragazza tristemente, è proiettata la partita dell'inter.
una birra,una coca.

il vecchio padrone baffuto con un vecchio cappello in testa,
porta anche un piattino di patatine,
quelle del sacchetto di plastica,
probabilmente una sottomarca, data la scarsa qualità.
Forse un tentativo di spiegare
come mai avrebbero poi pagato otto euro due cazzo di lattine.
MaVaffanculoStoArbitroNonCapisceUnCazzoMaQualeGialloNonL'HaNemmenoToccato-

tre quarti degli uomini, vedendo una partita di calcio, non capiscono più nulla.
Lei si ritrova in mezzo a rutti (decisamente sonori) e fischi,
applausi e urla.
urla contro l'arbitro,
urla contro i giocatori.
La ragazza vorrebbe vederli loro,
quegli uomini che si incazzano con un maxischermo, a giocare a calcio.
Vorrebbe proprio vedere cosa sarebbero in grado di fare,
sa la "passano" se la "tirano" se la "giocano" 'sta palla.
L'unica cosa buona del locale è che è per fumatori.
Lei passa praticamente tutto il tempo a fumare,
metre lui si lamenta col signore del tavolo di fianco,
come se lo conoscesse da una vita,
sul perchè quel calciatore non sia ancora uscito, visto che è davvero incapace.
E all'ottantanovesimo minuto, la ragazza sente l'odore della libertà.
No, un attimo. 3 minuti di supplementari. Ma perchè? perchè a lei? si chiede.
Ma non avrebbero dovuto starsene un po' da soli?
magari a guardare solo i primi dieci minuti di un qualsiasi dvd?

Non ce la faccio più.

sabato 31 gennaio 2009

Dante, Dante, vecchio saggio.

Amor, ch'a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m'abbandona.

martedì 27 gennaio 2009

Mi hanno detto che sono vuota, che sono interessante per questo.

Mi hanno detto che sostanzialmente vivo insoddisfatta.

Vero. L'unica cosa da capire è se la mia è un'estenuante ricerca di ciò che è perfetto
o soltanto profonda superficialità, e quindi, tutto ciò che provo è labile.

mercoledì 21 gennaio 2009

swarovski e carbonio.

Lei sarà anche uno swarovki, secondo te. Stupida metafora, tra l'altro.
Fossi in lei mi offenderei. Solo un cristallo?
Io punterei a qualcosa di più prezioso.
Un po' come me, sono carbonio, ma punto a diventare diamante.

lunedì 19 gennaio 2009

Colla vinilica.

A fatica, mi sono costruita un mio paradiso artificiale,
l'ho fortificato con folli chimere.
E l'ho reso inaccessibile grazie a tutto ciò che è falso.
E' inutile, tu non ci entrerai,
nonostante ci sia qualcosa che mi tiene schifosamente legata a te.